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BIOGRAFIA      

Nata a Roma il 4 aprile 1954. Cantante
 
Fiorella, a soli 13 anni, debutta nel mondo dello spettacolo come stuntgirl nel film Non cantare. I suoi esordi quindi non riguardano la musica, ma il cinema. Gira molti film come controfigura di Monica Vitti, ma presto si avvicina al mondo della musica. Nel 1968 approda a Castrocaro con la canzone Un bimbo sul leone di Adriano Celentano. Il suo primo disco Ma quale sentimento lo incide nel 1972 ed è qui che nasce il sodalizio, non solo artistico, con il discografico Memmo Foresi. Nel 1981 partecipa al Festival di Sanremo con la canzone Caffè nero bollente, che la fa conoscere al grande pubblico. È con l'interpretazione di Come si cambia, brano portato a Sanremo nell' 84, che la carriera di Fiorella arriva alla svolta decisiva. Dello stesso anno è anche l'esperienza televisiva di Premiatissima, dove vince quattro puntate e la finale con Margherita di Riccardo Cocciante. Nel 1987 partecipa nuovamente al Festival di Sanremocon Quello che le donne non dicono, brano scritto appositamente per lei da Enrico Ruggeri, che le fa vincere il Premio della critica e che riscuote un grande successo. L'anno seguente un'altra canzone, Le notti di maggio, porta Fiorella a vincere al Festival di Sanremo il secondo Premio della critica e soprattutto il premio Tenco. Il brano è scritto da Ivano Fossati, l'autore con il quale esiste ancora la maggiore simbiosi. È proprio per il suo grande talento e per la sua grande sensibilità che grandi cantautori della musica italiana scrivono per lei. Presenza importante è quella di Piero Fabrizi che dall'88 cura gli arrangiamenti, la produzione dei dischi ed è anche compagno nella vita della cantante. Nel 1989 esce Di terra e di vento, album nel quale collabora per la prima volta Francesco De Gregori. Con Canzoni per parlare e Di terra e di vento, la Mannoia vince per due edizioni la Targa Tenco come migliore interprete. Negli anni seguenti escono I treni a vapore e Gente comune. Il 1997 è invece caratterizzato da importanti cambiamenti. Per l'album Belle speranze Fiorella si rivolge a giovani cantautori come Daniele Silvestri, Gianmaria Testa, Rosso Maltese. Nel '99 esce il primo disco live della carriera della Mannoia, Certe piccole voci, che contiene l'interpretazione di Sally di Vasco Rossi, che ha fatto raggiungere al disco i primi posti della classifica.
 
 



Romana di nascita ma trasferita a Milano da molti anni, ha saputo costruirsi dalla metà degli anni Ottanta la necessaria credibilità per diventare la voce e il controcanto femminile di una canzone d'autore storicamente declinata al maschile. Fiorella Mannoia esordì come Stuntwoman in vari film western, in seguito verranno inseriti l'elenco dei film.
L'album di esordio "MANNOIA FORESI & CO" risale ai primi anni settanta. La prima occasione di incontro con il grande pubblico è il Festival di Sanremo del 1981 dove Fiorella presenta " CAFFE' NERO BOLLENTE".
Ma la vera svolta per la carriera di Fiorella arriva con il Festival di Sanremo del 1984: l'interpretazione di "COME SI CAMBIA" segnerà per lei una vera e propria presa di coscienza delle sue capacità interpretative. Nel 1985 pubblica "MOMENTO DELICATO" e nell'86 "FIORELLA MANNOIA". Sono quelli che lei definisce album di "transizione" che la porteranno nel 1987 a Sanremo. Questa partecipazione segna il definitivo approdo a quella via musicale che ancora oggi caratterizza in maniera definitiva il lavoro di Fiorella.
In quell'occasione presenta infatti "QUELLO CHE LE DONNE NON DICONO" brano scritto espressamente per lei da Enrico Ruggeri che si dimostrerà dunque il primo tra i grandi cantautori a credere in lei come voce privilegiata alla quale affidare i propri versi.
Fiorella vince il premio della critica e il successo è tale che "QUELLO CHE LE DONNE NON DICONO" rappresenta ancora oggi uno dei brani con cui il pubblico più la identifica.
Nel 1988 un altro incontro importante quello con Ivano Fossati, l'autore con cui a tutt'oggi esiste la migliore "simbiosi". Sua infatti è "LE NOTTI DI MAGGIO" con cui Fiorella torna a Sanremo. Il brano si aggiudica nuovamente il premio della critica.
E' una sorta di consacrazione. A questo evento segue infatti "CANZONI PER PARLARE", album che racchiude in sé alcune delle più prestigiose firme della canzone italiana: Fossati, Ruggeri, Ron, Cocciante.
Presenza importante nella realizzazione del lavoro è quella di Piero Fabrizi. A partire da questo album in poi, Fabrizi curerà la produzione, gli arrangiamenti e la composizione di vari brani di successo.
E' il disco della svolta, del definitivo riconoscimento di critica e pubblico che decreta al lavoro un successo di vendita importante (questo dato diverrà una costante dei futuri lavori).
Nel 1989 esce "DI TERRA E DI VENTO". All'interno Fiorella canta con Ivano Fossati una bellissima traduzione, curata dallo stesso Fossati di "OH CHE SARA'" di Chico Buarque De Hollanda che rimane uno dei brani più amati del suo repertorio.
E' l'album della raggiunta maturità artistica: alle firme già presenti nel precedente lavoro, si aggiunge Francesco De Gregori ("è il coronamento di un sogno", rivelerà Fiorella).
"CANZONI PER PARLARE" e "DI TERRA E DI VENTO" le valgono per due edizioni consecutive, la targa TENCO come migliore interprete.
Il 1982 vede consolidarsi la felice collaborazione con Ivano Fossati che scrive per lei "I TRENI A VAPORE" che dà il titolo all'album. All'interno tra le altre "TUTTI CERCANO QUALCOSA" altro gioiello di Francesco De Gregori, "IL CIELO D'IRLANDA" di Massimo Bubola e "INEVITABILMENTE" di Ruggeri-Schiavone che Nanni Moretti sceglierà per inserirla come colonna sonora nel suo film "Caro Diario".
Nel 1994 esce "GENTE COMUNE": all'interno Fiorella canta una straordinaria "GIOVANNA D'ARCO" scritta per lei da Francesco De Gregori e con il grande artista brasiliano Caetano Veloso Fiorella interpreta il brano di sua composizione "IL CULO DEL MONDO". Sia "I TRENI A VAPORE" che "GENTE COMUNE" le valgono ancora una volta la Targa Tenco come migliore interprete. "BELLE SPERANZE " (1997) rappresenta un momento di svolta. Nello scegliere i pezzi che lo compongono - a parte Piero Fabrizi che scrive tra le altre la canzone che dà il titolo all'album - Fiorella non si rivolge più alle firme che l'hanno accompagnata per un decennio, ma tenta di dare voce a linguaggi nuovi e diversi: ecco allora comparire tra gli altri, Daniele Silvestri e Avion Travel.
Nel gennaio 1999 esce "CERTE PICCOLE VOCI" primo disco live della carriera di Fiorella.
Venticinque brani che rappresentano non tanto un bilancio, quanto piuttosto la voglia di fermare un momento speciale come un concerto e regalarlo a quel pubblico che ormai da anni la segue nei teatri di tutta Italia fedele e numeroso.
L'inaspettata presenza di un vero e proprio "gioiello" quale l'interpretazione di "Sally", (scritta da Vasco Rossi), unita all'unico brano inedito "L'amore con l'amore si paga" scritta per lei da Ivano Fossati, fa balzare il disco ai primi posti delle classifiche, a coronamento di una stagione felice e di una costruzione paziente e consapevole.
Partecipa come super ospite all'edizione 2000 del Festival di Sanremo.

 

       
L'elenco dei film è il seguente: 1) Non Cantare spara (L. Mannucci) 2) Il giorno dei lunghi fucili (Candys Bergen) 3) Ninì Tirabusciò (M. Vitti) 4) Amore mio aiutami (M. Vitti) 5) Noi donne siamo fatte così (M. Vitti) 6)Non si uccide così un paperino (Bolckan & Bouchet) 7) La freccia nera ( L. Goggi) Il film western a cui vi riferite dovrebbe essere "Il lungo giorno del falco". Ciao a tutti
 
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